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La proposta di Regolamento europeo sui ritardi nei pagamenti introduce un quadro più rigoroso per garantire puntualità nelle transazioni commerciali, con l’obiettivo di tutelare in particolare le PMI, spesso penalizzate da tempistiche eccessivamente lunghe. Il limite generale di 30 giorni, insieme all’automatica applicazione di interessi di mora e indennizzi, punta a rafforzare la liquidità delle imprese e la certezza contrattuale. Unioncamere sostiene queste finalità, ma evidenzia la necessità di mantenere flessibilità settoriale e misure transitorie, così da evitare effetti negativi su filiere complesse e garantire un’implementazione realmente sostenibile.
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